mercoledì 24 luglio 2013

Meglio On-Off o Inverter nell'acquisto di un Condizionatore d'Aria

Una delle sigle che troviamo più spesso indicate in un condizionatore è INVERTER. Si tratta di una tecnologia legata al funzionamento dell'apparecchio. Al contrario potremmo trovare ON-OFF. Quindi si tratta di scegliere: compriamo un condizionatore Inverter oppure On-Off. Quale dei due sistemi è il migliore? Risponderemo alla fine di questo articolo, nel frattempo vi spiegheremo cosa significano queste due sigle.

On-Off: il condizionatore si accende (On) e si spegne (Off) quando ha raggiunto la temperatura impostata dall' utente grazie alla rilevazione del termostato. Il ciclo si ripete all' infinito fin quando non spengiamo definitivamente il condizionatore.

Inverter: il condizionatore non si spenge mai. Una volta che sta per raggiungere la temperatura desiderata inizia ad abbassare la sua "potenza" fino ad arrivare anche al 50%. In questo modo mantiene la temperatura costante.

Quale dei due è da preferire? Diciamo subito che sul mercato la maggiorparte dei condizionatori che si trovano sono Inverter, gli On-Off sono quelli economici, molto economici. Non è raro trovare un modello On-Off a 200-300 euro, sono soprattutto i climatizzatori portatili ad utilizzare questa tecnologia.

La maggiorparte dei consumatori preferisce gli inverter anche perchè presentano numerosi vantaggi, primo fra tutti il risparmio energetico. Abbiamo già trattato l'argomento in alcuni articoli del nostro blog, i condizionatori sono dei divoratori di energia elettrica, arrivano a consumare anche 1000 watt l'ora. Con l'inverter una volta che il condizionatore sia andato a regime, si abbatte il consumo del 50%. Insomma l'inverter fa partire il compressore ad una potenza del 100% e poi piano piano si abbassa fino a mantenersi costante.

L'on-off spara al 100%, poi si spenge, poi si riaccende e così via. La differenza in termine di rumorosità segna un punto nuovamente a favore dell' Inverter che, ovviamente, una volta che mantiene costante e bassa la sua potenza, emetterà meno rumore.

L'On-Off inoltre spara sempre aria al massimo della sua potenza, a chi è nelle vicinanze non farà piacere ricevere una scarica di aria fredda tutta insieme.

Insomma l'inverter sembra che sia la soluzione migliore per tutti, a parte il fattore economico gli On-off sono perdenti su tutta la linea, ma c'è un però. Pensateci. Facciamo l'esempio di un condizionatore installato in una stanza attigua alla nostra. 

Vorremo che la notte rinfreschi la parte attigua (ad esempio la stanza da notte, dove dormiamo). Non vogliamo avere il condizionatore puntato addosso e quindi lo abbiamo messo nella stanza comunicante. Il termostato del condizionatore inverter rivela la temperatura nella stanza in cui si trova, non in quella attigua. Dopo circa una mezz'ora abbassa le sue performance e va a regime. Inizia a fare caldo, non ce la fa a rinfrescare la stanza accanto. Con gli On-Off questo non sarebbe successo perchè potevamo lasciare sempre il condizionatore acceso alla potenza desiderata.

lunedì 1 luglio 2013

I raffrescatori ad Acqua Prezzi e Consigli

Come alternativa ai condizionatori d'aria, per combattere il caldo, non ci sono solo i ventilatori, ma anche quelli che vengono comunemente chiamata "raffrescatori". Di cosa si tratta? Sistemi piuttosto semplici composti da una ventola che spinge l'aria in una "scatola" impregnata d'acqua. L'aria che uscirà dalla parte opposta sarà più fresca. Il funzionamento è a grandi linee questo.
Non dobbiamo confondere i raffrescatori con i nebulizzatori che sono quelli che vediamo spesso i bar e locali all' aria aperta dove ci sono dei ventilatori con accanto dei spruzzini che ogni 20 o 30 secondi nebulizzano un po' d'acqua per aria.

Insomma abbiamo spiegato il funzionamento, ma nella pratica cosa cambia rispetto ai condizionatori? Beh il consumo è ovviamente minore. Qui non abbiamo bisogno di un compressore e del suo relativo motore ingombrante che assorbe energia. Un raffrescatore o rinfrescatore per una stanza di 45mq consuma al massimo 400 watt, il 30% in meno di un condizionatore ad esempio da 12btu che va a regime, senza considerare che allo spunto un climatizzatore ne consuma anche 1000 di watt.

UN OTTIMO RINFRESCATORE EVAPORATIVO ad acqua per la casa E' QUESTO MODELLO QUI DI ONE CONCEPT in offerta su Amazon.

Anche in questo caso ci sono dei modelli fissi e portatili. Entrambi ovviamente hanno bisogno di acqua per funzionare, per questo moldi modelli hanno bisogno dell' allaccio diretto al rubinetto, altri dispongono di una vaschetta di stoccaggio, ma è comunque limitante perchè il consumo è di circa 5-6 litri di acqua l'ora nei modelli più piccoli, l'autonomia in questo caso è limitata.

Il limite dei raffrescatori è comunque legato all' umidità. Ovviamente essendoci acqua nell'aria l'umidità sarà più alta mentre la temperatura si può abbassare fino a 7 gradi, un bel sollievo comunque per le afose notti estive.

I prezzi: su Internet sono disponibili per la vendita molti modelli di altrettante società. I prezzi partono da 400 euro per i raffrescatori professionali più piccoli che comunque sono idonei per ambienti fino a 40 mq.
Ad esempio quelli dell'Art-Eco, oppure quello della Bimar che costa 120 euro e ha una vaschetta da 20 litri che lo rende autonomo e portatile.