venerdì 14 giugno 2013

Migliori Marche di Condizionatori d'Aria


Sul mercato si sono affacciate un mucchio di marche che producono condizionatori d'aria. Se prima questo comparto era considerato una nicchia, ora anche aziende che producono elettronica ed elettrodomestici si sono "fiondate" in questo settore che è sempre più fiorente, specie in paesi come l'Italia, in cui l'utilizzo dell'aria condizionata non è totale come negli Stati Uniti.


Le marche quindi sono tante, oggi cercheremo di analizzare le migliori con pregi, caratteristiche e prezzi dei modelli.

Al primo posto, considerata leader indiscussa c'è Daikin. Si tratta di un''azienda giapponese fondata negli anni 20 che ha poi aperto sedi in tutto il mondo, Italia compresa. I suoi condizionatori variano dalle applicazioni industriali, per ufficio a quelle per la casa. Ci sono soluzioni per tutti.
I modelli più costosi per la casa arrivano a superare anche i 1000 euro per un Btu, specialmente quelli che hanno i sensori 3D che riconoscono la presenza di persone nell'ambiente e spostano il flusso d'aria in modo da non "colpire" direttamente. Insomma la qualità e le performance non si discutono, ovviamente prezzo superiore alla media.

Subito dietro potremo collocare un'altra azienda giapponese, la Mitsubishi. Per qualcuno le performance potrebbero essere uguali a quelle di Daikin. Mitsubishi è quella che ha inventato la tecnologia inverter che utilizzano tutti i moderni condizionatori. Prima esistevano solo gli "on-off", ovvero un condizionatore che si accendeva e poi spegneva al raggiungimento della temperatura desiderata e andava avanti così. Con gli inverter i motori non si spengono mai, ma mantengono un consumo ridotto al raggiungimento della temperatura (dobbiamo però aprire una parentesi nel confronto meglio on-off o condizionatori, ne parleremo meglio in un prossimo articolo).

Continuiamo parlando dei "giapponesi". C'è anche Hitachi che in Italia è poco conosciuta. Ancora una volta è un'azienda giapponese. I suoi condizionatori sono molto sofisticati e raggiungono delle performance molto alte con Cop con coefficiente 6 in riscaldamento a pompa di calore e con EER di 5,3 in raffrescamento. Prodotti un pochino costosi.

Dopo questo trio passiamo ad PanasonicLg e Sharp (in foto uno split Sharp AY-XPC12JR). Le collochiamo un gradino più in basso. Sharp e Panasonic, ancora una volta  si tratta di due ditte giapponesi, sono ottime. Forse è un tantino difficile trovare i prodotti nei negozi, ma online la ricerca è facile. Hanno buone soluzioni ad un prezzo un pochino più basso rispetto a Daikin. Lg, azienda coreana, è diffusissima. Condizionatori con un buon compromesso prezzo-qualità e soprattutto una grande diffusione. Facilità di riparazione e ottima assistenza tecnica.

Gli italiani si difendono con la De Longhi, nel comparto dei condizionatori portatili con il suo Pinguino ed Olimpia Splendid, Argo, Vortice e Ariston, la prima di queste ultime tre un pochino superiore in termini di qualità.

I condizionatori cinesi: alcuni sono discreti, altri no. Il oro prezzo basso è una tentazione per tutti e come sappiamo la maggiorparte dei produttori giapponesi ed europei si fa fare gli split in Cina. Perchè non comprare direttamente un condizionatore cinese? L'assistenza e la garanzia prima di tutto. Anche se prodotti in Cina, c'è differenza tra un condizionatore marcato da una nota azienda ed una no.

1 commenti:

  1. Condizionatore senza unità esterna; esterna , double duct air conditioner , fan coil , ventilconvettori or esterna, double ducted, fan coil and unico.

    RispondiElimina