martedì 14 maggio 2013

Che cos'è e come funziona un condizionatore d'Aria

In Italia il boom dei condizionatori d'aria c'è stato negli ultimi 10 anni. Ci riferiamo al settore "home" ovvero ai prodotti utilizzati nelle nostre case. Negli uffici e nei luoghi pubblici la storia parte da più lontano. E' quindi abbastanza "scontato" il funzionamento di un condizionatore, visto che ormai ne conosciamo tutti la forma ed il suo utilizzo. E' bene però dare una rinfrescata per capire tutti gli aspetti del processo del "raffreddamento" dell' aria per scegliere in maniera adeguata il prodotto che fa per le nostre esigenze.

Senza andare troppo indietro nel tempo, i moderni condizionatori sono stati portati sul mercato agli inizi del 900, ovviamente negli Stati Uniti. Il funzionamento è piuttosto semplice. Un fluido, nel nostro caso il gas 410a, viene compresso e poi portato dal condensatore allo stato liquido dove perde il suo calore e quindi raffreddato. Poi esce dalle bocchette. Lo abbiamo spiegato in maniera semplice. Dove va a finire il calore? Da qualche parte per forza. Ecco infatti che TUTTI I CONDIZIONATORI DEVONO AVERE UNO SFOGO ESTERNO PER MANDAR VIA L'ARIA CALDA. Solitamente ci sono dei condotti esterni che cacciano l'aria calda.

Il motore: il condizionatore a muro, quelli che vediamo appesi alle pareti sono composti da: split e motore esterno. I due sono collegati tra loro. Purtroppo il motore esterno di deve esser per forza, a meno che non utilizziamo i condizionatori portatili che sono monoblocco, ma estremamente limitati nel loro lavoro, ne parleremo in un prossimo articolo.

Altra grande distinzione e nei condizionatori a pompa di calore e quelli "solo freddo". In commercio ormai sono quasi tutti a pompa di calore, ovvero funzionano anche d'inverno per produrre calore, basta invertire il ciclo termodinamico.

Inverter oppure ON-OFF: ormai sono quasi tutti inverter, costano di più ma fanno risparmiare sulla bolletta elettrica. Inverter significa che il condizionatore è sempre acceso, lavora al minimo quando raggiunge la temperatura desiderata. ON-OFF si spenge e accede costantemente.

I prezzi: un condizionatore a muro costa poco. Da 300 euro in poi, dipende dal modello e dalla potenza espressa in BTU (Solitamente 9000 o 12000 per ambienti fino a 50 mq).

I consumi: i condizionatori consumano molto. Bisogna stare attenti nel loro utilizzo. Un 9000 Btu consuma dai 500 ai 1000 watt l'ora. Dipende da quante ore lo utilizziamo e dalla temperatura che intendiamo raggiungere. Non esageriamo con il freddo. D'estate vanno bene anche 23 gradi in casa e non 19.

L'installazione: per installarlo c'è bisogno di un professionista qualificato che disponga della pompa del vuoto, ovvero di un attrezzo che crei il "vuoto" attorno e all'interno dei tubi, altrimenti ci potranno essere perdite che inficeranno nel funzionamento. Solitamente il costo di un installazione  di 150-200 euro escluse 30 euro di staffe per il motore esterno. Ovviamente se si tratta di un'installazione semplice, spalla-spalla muro con una distanza massima di 2, 2.5 metri tra split e motore.

Quale marca scegliere: un nome sopra tutti negli anni è simbolo di professionalità. Si tratta di DAIKIN, costano di più ma sono molto efficienti. Dietro c'è LG che gode di un'ottima assistenza e affidabilità. Poi ci sono Samsung, Mitsubishi,Panasonic, Sharp gli italiani di Olimpia Splendid, Ariston e DE LONGHI.

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