mercoledì 29 maggio 2013

Il dimensionamento dei Condizionatori D'Aria

Abbiamo finalmente preso la decisione di comprare un condizionatore d'aria. Non ce la facciamo più a sopportare il caldo afoso che ci opprime. Per la notte, per il giorno, per non avere tutta quell' umidità che non ci fa a dormire. Ora però ci si pone un problema: come dimensionare il condizionatore. Che "taglia" scegliere. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza e dare delle spiegazioni sempici.

La "potenza" dei condizionatori è espressa in BTU, che sta per British Termal Unit. Se vi va di capirne il significato tecnico andate su Wikipedia. A noi basta sapere che più è grande questo valore maggiore sarà la sua capacità di raffreddamento o riscaldamento. 

Però non basta. Dobbiamo dare anche un'occhiata ad un altro indice: EER (Energy Efficiency Ratio). Si tratta di un valore compreso tra 1 e 10 ed indica il numero dei Kw necessari al condizionatore per produrre Kw equivalenti di freddo, per approfondimenti vai qui

Ovviamente più è alto e maggiore sarà la “potenza raffreddante" ma ciò comporta anche un consumo maggiore. Se il condizionatore lavora per fare caldo, come pompa di calore, dobbiamo tenere sott'occhio il COP (Coefficient Of Performance).

Quindi ok per il Btu, maggiore è questo numero più capacità di raffreddare del condizionatore, ma a parità di Btu sarà più performante quello che ha l'EER maggiore.


Come dimensionare il condizionatore:
dobbiamo tenere a mente alcune cose:
-il numero di persone che soggiorna nella stanza da raffreddare;
-l'altezza dei soffitti;
-l'esposizione della stanza (se ha muri esterni in cui batte il sole, se il soffitto non ha altri appartamenti sopra e ci batte il sole ecc..);
-la temperatura che raggiunge la stanza senza condizionatore;
-se all' interno ci sono fonti di calore come computer che scaldano, forni ecc.


Ovviamente tutte queste cose "limitano" le performance dei condizionatori. Diciamo che in condizioni normali, senza eccessive fonti di calore, con muri in cui ci batte il sole per metà giornata, un condizionatore da 9000 BTU è sufficiente anche per 40 mq. 

PROVATO E TESTATO: nella mia casa ho installato un condizionatore in una stanza di 15 mq in un attico dove ci batte il sole tutto il giorno. Accendendolo, riesce a raffrescare anche la stanza adiacente di 25 mq.

Sovradimensionare: qualcuno consiglia anche di "sovradimensionare" per far lavorare "comodamente" un condizionatore, ovvero al minimo, di potenza superiore, potrebbe essere un'idea.

domenica 26 maggio 2013

Meglio Condizionatori o Ventilatori

C'è un forte accanimento contro i condizionatori da una buona parte dei consumatori, specialmente da quelli più "ecologisti". In effetti è vero, l'aria condizionata fa una grande uso e spreco di energia elettrica ed è una delle principali imputate nell' incredibile aumento nelle richieste di carico elettrico durante l'estate, specialmente in quelle torride. Ci sembrano lontani i tempi in cui in casa non erano presenti questi enormi mostri che sputano aria fredda, così come lontani i tempi in cui i nostri bei palazzi non erano deturpati dai motori che spuntano nei balconi o accanto alle finestre. C'è un'alternativa per non passare l'estate al caldo? Si può fare a meno dell' aria condizionata?

L'alternativa c'è ed è rappresentata dai cari e vecchi ventilatori, che nel frattempo si sono evoluti. A colonna, a pavimento, ma sono soprattutto i ventilatori a soffitto quelli ad essere preferiti dai consumatori italiani. In effetti fanno il loro dovere, smuovono l'aria anche se non abbassano la temperatura e non tolgono l'umidità. Quelli a soffitto poi tendono a ricacciare in basso il calore, che notoriamente tende ad andare verso l'alto per il fenomeno della convenzione termica

Torniamo a focalizzare la nostra attenzione sul consumo dei ventilatori: è veramente esiguo. Quelli piccolini, da tavolo, assorbono 20-30 watt, quelli a pale da soffitto al massimo si spingono a 80 watt alla massima velocità. I condizionatori invece spuntano anche 1000 watt, è logico capire come il consumo si riduce in maniera drastica utilizzando i ventilatori al posto dei condizionatori. Se calcoliamo che un kilowatt di energia nell' ora di punta, durante il giorno, costa tra 1 15 e 20 centesimi, capiamo come 10 ore di consumo di un condizionatore costano anche 2 euro contro i 30 centesimi di un ventilatore.

Come detto grande successo stanno ottenendo i ventilatori da soffitto: si installano in maniera semplice al posto del lampadario e la luce può essere collocata nella plafoniera di cui sono dotati. Ce ne sono di tutti i colori e con materiali come plastica, alluminio o legno. Per ogni tipo di design, dall' etnico al moderno. Il prezzo di un ventilatore a soffitto è compreso tra 50 e 130 euro e possono essere regolati anche da un telecomando.

Quelli a colonna si installano a terra e hanno un prezzo un pochino più basso: le marche più famose: Orieme, Vortice, Bimar, Nordik, Beghelli.

sabato 18 maggio 2013

Quanto costa installare un Condizionatore

Installare un condizionatore non è una cosa che possiamo fare da soli, ovviamente se tralasciamo quelli portatili. C'è bisogno di un tecnico specializzato, che abbia gli strumenti idonei, uno su tutti la pompa per il vuoto, che serve a mantenere il vuoto nei tubi di collegamento tra split e motore.

Non c'è niente di particolarmente complicato per chi sa fare il suo lavoro e, se le cose sono semplici, nel giro di mezzora hano finito l'installazione. Per niente di complicato intendiamo un installazione spalla-spalla chiamata anche muro-muro, ovvero lo split nella parte interna e nella parte esterna il motore, con una distanza massima tra i componenti di due metri.

Quello che ci vuole sono gli stop a muro per lo split e le staffe esterne per reggere il motore, le canaline esterne proteggono i fili dell' elettricità. Il costo delle staffe solitamente è richiesto a parte, la spesa non può superare i 30 euro. Ci vuole poi un po' di filo elettrico per connettere il condizionatore alla presa che solitamente è in basso e lo split al motore.

Per un'installazione di questo genere non possono chiedervi più di 150-180 euro Questo è il costo medio che si spende a Roma, al sud d'Italia, in città come Bari, Napoli e Palermo di spendono anche 100 euro, di più a Milano o Torino con prezzi medi di circa 250 euro.

Situazioni più complicate sono quelle che richiedono una maggiore distanza tra split e motore, in questo caso potrebbero chiedervi un costo maggiore per ogni metro in più di distanza. Oppure se il motore deve essere installato in una zona particolarmente difficile da raggiungere dove magari c'è bisogno di una scala oppure di un elevatore.

 Per ottenere  i migliori risultati, utilizzare il condizionatore d'aria della finestra per raffreddare l'aria in solo una o due stanze della casa.

Come montarlo

Seleziona una finestra nella tua casa per installare il condizionatore, avendo cura di rimuovere qualsiasi mobile davanti alla finestra. Si consiglia inoltre di avere una presa elettrica vicino alla finestra in cui si desidera installare l'unità.

Rimuovere il davanzale dalla finestra se è danneggiato e installarne uno nuovo altrimenti non può sostenere il peso del condizionatore d'aria. La prima cosa che devi fare è aprire la finestra. Prendere la staffa di supporto che si trova nella confezione del condizionatore d'aria e installarla secondo le istruzioni del produttore. Fare attenzione a rovinare in modo sicuro e corretto utilizzando un livello.
Porta il condizionatore d'aria e mettilo dentro il supporto di metallo. Fai attenzione perché l'unità non è affatto facile. Far scorrere la finestra chiusa e vedere se si adatta correttamente. Segna il punto in cui la finestra tocca l'unità del condizionatore d'aria e riapri la finestra. Usa la schiuma speciale e spruzzala lungo il segno che hai fatto. Se c'è qualche discrepanza tra la finestra e l'unità di aria condizionata, provare a risolverlo.

Ci sono casi in cui le estensioni laterali di un condizionatore d'aria devono essere avvitate nel muro. Per essere sicuro che il tuo condizionatore non possa sfuggire dall'interno della casa, applica un po 'di calore attorno alla finestra.

giovedì 16 maggio 2013

Condizionatori Portatili consigli per l'acquisto

Una delle cose che più limita l'utilizzo dei condizionatori d'aria è la loro scomodità ed ingombro. Sono grossi, pesanti e brutti da vedere, soprattutto il motore, che va installato all'esterno. Aggiungiamo pure che molti condomini, per problemi di estetica, non ne permettono il montaggio per cui dobbiamo rinunciare all'aria condizionata? No. L'alternativa è rappresentata dai condizionatori portatili. Non hanno il motore esterno visto che sono realizzati in un unico blocco.

Cerchiamo di capirci qualcosa in più e di dare qualche consiglio a chi è in procinto di acquistarne uno. Come sappiamo, è bene però rinfrescare la memoria, i condizionatori d'aria classici, quelli a muro o parete sono composti da due parti. Lo split interno che raffredda l'ambiente ed il motore esterno che caccia l'aria calda esternamente. Quest'ultimo è quello che fa il lavoro sporco visto che agisce anche da “compressore” portando il gas R410 allo stato liquido utile per il raffrescamento.

Come detto il condizionatore portatile ha tutto al suo interno, sia motore che split. Esce aria fredda che rinfresca ma anche aria calda che dobbiamo buttar fuori. E qui non si scappa. L'aria calda non può essere rimessa in circolazione nell' ambiente, altrimenti tutto il processo di raffreddamento fa a farsi friggere. Quindi TUTTI I CONDIZIONATORI PORTATILI SONO DOTATI DI TUBO DI SCARICO DI ARIA CALDA. E' chiaro che questo tubo deve essere collegato all' esterno. I modi per farlo sono quelli di :
-accostare la finestra quel tanto che basta per farci passare il tubo (sconsigliato perchè entra un po' d'aria calda dall'esterno);
-praticare un foro nella finestra del diametro del tubo e infilarcelo dentro (soluzione migliore);
-prendere una tavola di legno della larghezza della finestra praticando un foro. Si abbassa la tapparella fino a che non si incontra la tavola.

Insomma ognuno troverà la sua soluzione. I condizionatori portatili sono una buona alternativa quando proprio non si può installare il motore esterno, sono pratici, possono essere spostati da una parte all' altra della casa. Convengono? Se parliamo di prestazioni, no. Non possono competere con uno split fisso. Anche se i nuovi modelli sono anche Inverter, non riescono, sia i termini di prestazioni che quindi di consumi, a stare dietro ai classici condizionatori. Inoltre sono piuttosto rumorosi, il motivo è chiaro, hanno il motore nel blocco, mentre gli split ce l'hanno all' esterno.

Prezzi: piuttosto contenuti quelli dei modelli economici, si parte da 250 euro per un 8000 Btu, che non è un 8000 Btu di un condizionatore fisso, ma molto meno potente. Si arriva anche a 1000 euro.

Marche dei condizionatori portatili: il più famoso è il Pinguino De Longhi, ci sono anche però i prodotti di Olimpia Splendid e varie marche come Zephir e Argo.

martedì 14 maggio 2013

Come ricaricare il condizionatore d'Aria

Ormai abbiamo tutti almeno un condizionatore d'aria nella nostra casa o nel nostro negozio. E' lì magari da parecchi anni, ma in alcuni casi non sembra più funzionare come una volta, ovvero non crea più tanto freddo. Dobbiamo effettuare una ricarica del gas? Svolgere un qualche tipo di manutenzione? Diciamo che girano tante voci circa la "ricarica" dei condizionatori, il più delle volte di leggende metropolitane si tratta. Facciamo un passo indietro.

I condizionatori d'aria utilizzano un gas, il R401A, considerato atossico (fino ad un certo punto). Questo gas viene trasformato dal compressore in un liquido che poi si raffredda ed esce dalle bocchette per diventare aria fredda. Il gas è caricato all'interno del condizionatore e messo in pressione all'interno della circuiteria in rame che connette il motore esterno con lo split interno. In questo circuito NON CI DEVONO ESSERE PERDITE e quindi se non ci sono perdite il gas non scompare, quindi NON CI SARA' MAI BISOGNO DI UNA RICARICA. Quindi diffidate da chi vi chiede 100 euro per una ricarica di cui non c'è bisogno. Paradossalmente se ne avete bisogno significa che il sistema ha delle piccole fessurazioni e che quindi c'è bisogno di dargli una controllatina.

Domanda: perchè sull'automobile effettuiamo una ricarica dopo tot anni? Proprio perchè qui il gas lo perdiamo grazie alle vibrazioni dell'auto. Il sistema va ricaricato.

Quindi per finire, nessuna ricarica da fare, però ricordate di pulire i filtri, quello sì, trattengono polvere, sporco e altro e se sono intasati limitano le prestazioni del condizionatore.

Che cos'è e come funziona un condizionatore d'Aria

In Italia il boom dei condizionatori d'aria c'è stato negli ultimi 10 anni. Ci riferiamo al settore "home" ovvero ai prodotti utilizzati nelle nostre case. Negli uffici e nei luoghi pubblici la storia parte da più lontano. E' quindi abbastanza "scontato" il funzionamento di un condizionatore, visto che ormai ne conosciamo tutti la forma ed il suo utilizzo. E' bene però dare una rinfrescata per capire tutti gli aspetti del processo del "raffreddamento" dell' aria per scegliere in maniera adeguata il prodotto che fa per le nostre esigenze.

Senza andare troppo indietro nel tempo, i moderni condizionatori sono stati portati sul mercato agli inizi del 900, ovviamente negli Stati Uniti. Il funzionamento è piuttosto semplice. Un fluido, nel nostro caso il gas 410a, viene compresso e poi portato dal condensatore allo stato liquido dove perde il suo calore e quindi raffreddato. Poi esce dalle bocchette. Lo abbiamo spiegato in maniera semplice. Dove va a finire il calore? Da qualche parte per forza. Ecco infatti che TUTTI I CONDIZIONATORI DEVONO AVERE UNO SFOGO ESTERNO PER MANDAR VIA L'ARIA CALDA. Solitamente ci sono dei condotti esterni che cacciano l'aria calda.

Il motore: il condizionatore a muro, quelli che vediamo appesi alle pareti sono composti da: split e motore esterno. I due sono collegati tra loro. Purtroppo il motore esterno di deve esser per forza, a meno che non utilizziamo i condizionatori portatili che sono monoblocco, ma estremamente limitati nel loro lavoro, ne parleremo in un prossimo articolo.

Altra grande distinzione e nei condizionatori a pompa di calore e quelli "solo freddo". In commercio ormai sono quasi tutti a pompa di calore, ovvero funzionano anche d'inverno per produrre calore, basta invertire il ciclo termodinamico.

Inverter oppure ON-OFF: ormai sono quasi tutti inverter, costano di più ma fanno risparmiare sulla bolletta elettrica. Inverter significa che il condizionatore è sempre acceso, lavora al minimo quando raggiunge la temperatura desiderata. ON-OFF si spenge e accede costantemente.

I prezzi: un condizionatore a muro costa poco. Da 300 euro in poi, dipende dal modello e dalla potenza espressa in BTU (Solitamente 9000 o 12000 per ambienti fino a 50 mq).

I consumi: i condizionatori consumano molto. Bisogna stare attenti nel loro utilizzo. Un 9000 Btu consuma dai 500 ai 1000 watt l'ora. Dipende da quante ore lo utilizziamo e dalla temperatura che intendiamo raggiungere. Non esageriamo con il freddo. D'estate vanno bene anche 23 gradi in casa e non 19.

L'installazione: per installarlo c'è bisogno di un professionista qualificato che disponga della pompa del vuoto, ovvero di un attrezzo che crei il "vuoto" attorno e all'interno dei tubi, altrimenti ci potranno essere perdite che inficeranno nel funzionamento. Solitamente il costo di un installazione  di 150-200 euro escluse 30 euro di staffe per il motore esterno. Ovviamente se si tratta di un'installazione semplice, spalla-spalla muro con una distanza massima di 2, 2.5 metri tra split e motore.

Quale marca scegliere: un nome sopra tutti negli anni è simbolo di professionalità. Si tratta di DAIKIN, costano di più ma sono molto efficienti. Dietro c'è LG che gode di un'ottima assistenza e affidabilità. Poi ci sono Samsung, Mitsubishi,Panasonic, Sharp gli italiani di Olimpia Splendid, Ariston e DE LONGHI.